Nel derby di Firenze sicuramente lo spettacolo non è mancato: nella domenica in cui il calcio femminile italiano celebra il successo dell’Inter, già matematicamente in Serie A dopo la diciottesima vittoria consecutiva, la Fiorentina stacca un biglietto importante per un finale di stagione con grandissimi obiettivi.
Il primo tempo di Fiorentina – Florentia termina con 5 goal, tanto spettacolo e tantissimi errori: la solidità difensiva che ha caratterizzato il campionato delle gigliate viene decisamente meno, le topiche sono piuttosto clamorose e rischiano di mettere in ginocchio una squadra che ad un certo punto palesa una pericolosa frenesia di vincere che rischia addirittura di beffarla.
La partita si mette subito sui binari giusti per la squadra di Cincotta che passa in vantaggio e prende pieno possesso del campo: la Florentia commette l’errore di schiacciarsi anzitempo e sembra lasciar preziosi metri di campo alle avversarie che a loro volta forse iniziano già a pensare ai prossimi impegni. Ed è decisamente troppo presto. Basta una ripartenza e riportare la partita in parità: accade tutto sugli sviluppi di un corner per la Fiorentina che clamorosamente perde palla e non riesce più ad arginare l’avanzata delle biancorosse. L’intervento dell’estremo difensore viola non è impeccabile e dopo un rimbalzo beffardo sul palo interno la palla è ribadita in rete da Nocchi.
Il ritmo tambureggiante dei primi 12 minuti si ripete per il resto della prima frazione dove una Fiorentina oggettivamente più forte continua a sbattersi contro il muro di convinzione della Florentia, abile a cogliere nella frenesia delle gigliate la giusta via per punirle. Il goal del 3-2 siglato da Alia Guagni e la fine della prima frazione di gioco dà alla squadra di Cincotta l’occasione per riorganizzare le idee e prendere le giuste distanze da una partita che rischia di trasformarsi in una sabbia mobile dove affondare è facilissimo.
Il nervosismo a fine partita che relega la Fiorentina in inferiorità numerica gli ultimi venti minuti di gara è il sintomo più palese di una settimana ad altissima tensione: una squadra tatticamente organizzata e piuttosto razionale si trasforma così in un undici vincente e convinto ma che rischia in ogni momento di non incanalare nella maniera giusta il proprio agonismo. Se all’ Allianz Stadium tutto sembrava magico ma anche finito per Firenze, adesso ci sono centottanta minuti per provare a cambiare una storia che potrebbe diventare davvero speciale: è vero, il destino del campionato rimane in mano alla Juventus, ma sapere che le bianconere dovranno essere perfette fino all’ultimo istante di stagione è un fattore che deve mettere pressione in primis alle nostre avversarie.
La Fiorentine deve adesso recuperare quell’organizzazione tattica e quella lucidità che l’ hanno portata a vivere questo preciso istante dove ha l’occasione di giocarsi il Campionato e la Coppa Italia: il 17 Aprile occhi puntati sulla gara di ritorno contro la Roma, 90 minuti che decreteranno chi affronterà in finale la vincitrice del match tra Milan e Juventus. La squadra deve rimanere concentrata ma anche godere dell’adrenalina riservata ai veri protagonisti: le motivazioni non mancano, gestire l’esaltazione che questi impegni generano un onere che però risulterà sicuramente determinante per arrivare in fondo sapendo di aver dato tutto.
Forza ragazze!
Photo by @ Andrea Martini