- Lafont: 6 Non può nulla sul destro meraviglioso di Baselli. È l’unico tiro insidioso del Toro di Mazzarri.
- Laurini: 6 Nei primi minuti soffre pesantemente Ansaldi. Col passare dei minuti migliora: nel complesso una gara sufficiente.
- Milenkovic: 6.5 Torna ai suoi livelli, finalmente. Un’ottima prestazione, caratterizzata da buoni tempi di gioco e da chiusure tempestive.
- Vitor Hugo: 6.5 L’assist è fortunoso, ma pesantemente decisivo. Al 20’ contatto dubbio fra il centrale Viola, in leggero ritardo, e Belotti: l’arbitro lascia correre, ma il dubbio persiste. È l’unica sbavatura, per il resto annulla quasi completamente Belotti.
- Biraghi: 5.5 In fase difensiva rischia in un paio d’occasioni, facendosi anticipare da De Silvestri. Migliora nettamente dopo i primi minuti di gioco. Non riesce a rendersi pericoloso in proiezione offensiva, almeno fino al 90’, quando con un buon diagonale spaventa Sirigu, costretto alla grande parata.
- Benassi: 6.5 Ci prova al 3’ dal limite, la conclusione è forte ma troppo centrale: respinge a mani aperte Sirigu. Va ancora vicinissimo al gol sullo scadere della prima frazione, ma la sua conclusione viene respinta da uno straordinario Sirigu. Propositivo in entrambe le fasi di gioco: la fascia da capitano lo responsabilizza, uno dei migliori tra le fila gigliate.
- Veretout: 6 Al 4’ serve un pallone coi contagiri per la spizzata di testa di Simeone. Al 20’ sbaglia il rinvio, regalando una buona opportunità a Baselli, che sbaglia. Qualche errore in impostazione, ma migliora nelle verticalizzazioni: da applauso il filtrante per Mirallas al 50’, che il belga però spreca.
- Gerson: 4.5 Nei primi minuti sembra in partita, ma col passare dei minuti scompare dal gioco. Invisibile nel secondo tempo. (79’ Dabo: S.V.).
- Muriel: 6.5 Parte subito bene, è impossibile arginare il talento dell’attaccante colombiano. Al 40’ il filtrante per l’accelerazione di Simeone è semplicemente geniale. Inventa, crea, incanta: il primo tempo è dominato dalla sua infinita classe. L’intesa con Simeone sembra ben collaudata. Nel secondo tempo cala d’intensità, per colpa di una stanchezza evidente. (66’ Vlahovic: 6 All’88’ ha in occasione d’oro, ma il suo colpo di testa finisce clamorosamente a lato).
- Simeone: 6+ Trova subito una buona girata di testa al 4’, ma uno straordinario riflesso di Sirigu strozza in gola la gioia del gol al popolo gigliato. Ma è solo questione di minuti, e dopo soli 3’ arriva la rete del vantaggio: sull’assist di Hugo dalla metà campo, l’argentino parte sul limite del fuorigioco, salta Sirigu con eleganza e deposita la palla in fondo alla rete. Al 40’ fallisce però un’enorme occasione, cercando il pallonetto: respinge un Sirigu monumentale. Nel secondo tempo cala d’intensità la Viola, e di conseguenza anche l’argentino.
- Mirallas: 6 È il meno pimpante del trio offensivo Viola. Nel primo tempo solo qualche guizzo estemporaneo. Nel secondo tempo migliora, entrando maggiormente nel vivo del gioco. Al 50’, sul buon assist di Veretout ritarda troppo il tiro, semplificando così l’intervento in scivolata di Ansaldi. Al 57’ ha una nuova buonissima occasione, dopo uno scambio perfetto tra Muriel e Simeone: il tiro del belga è però alto e impreciso. (85’ Montiel: 7 Ha pochissimi minuti a disposizione, ma con una cavalcata eccezionale dimostra a tutti di avere la stoffa del futuro campione. Il cross per Vlahovic è perfetto, ma l’attaccante Viola colpisce da pochi passi clamorosamente a lato).
- All. Pioli: 5 La squadra, come al solito, molla nella seconda frazione di gioco: un calo d’intensità tra primo e secondo tempo che ha condizionato l’intera stagione. Gerson continua a ‘camminare’ in campo: il suo impiego è realmente complicato da comprendere. L’unica nota positiva: l’ingresso in campo di Montiel (debutto) e Vlahovic.