La sua luce c’è ancora. E’ rimasta nonostante la voragine di dolore e solitudine, è filtrata attraverso la disperazione e ha riportato vivi i ricordi legati al sorriso di Davide, alla sua gentilezza. Tutte le pacche sulle spalle date nei momenti passati in campo diventavano carezze nella vita vera: le parole di incoraggiamento, il rispetto e l’eredita lasciata al gruppo, uno spogliatoio che come ha detto Pioli “non supererà mai quanto è successo” ma che ha saputo trasformare il silenzio in parole d’amore.
Ragazzi che ogni giorno trovano nei piccoli gesti la possibilità di sentire più vicino il suo Capitano per sempre. La Fiorentina ha raccolto per prima l’invito dei genitori di Davide Astori che hanno chiesto di ricordare sempre il loro ragazzo, di non trasformare il suo nome in un triste tabù ma dare a tutti la possibilità di conoscere la sua straordinaria normalità. Nessuno permetterà alla disperazione di prendersi tutto lo spazio, le energie. Non c’è immensità che valga quanto vissuto.