Nell’anticipo delle ore 20.30 lo scontro per l’Europa tra Atalanta e Milan accende il campionato e non può che destare l’interesse della Fiorentina che in quella lotta vorrebbe inserirsi, se non altro per quanto riguarda un posto in Europa League e che presto affronterà l’Atalanta nella gara di andata della Semifinale di Coppa Italia e in campionato appena quattro giorni dopo il match del “Franchi”.
La squadra di Gasperini nelle ultime settimane è apparsa uno schiacciasassi implacabile, scatenata contro le big del Campionato, mai doma anche quando sotto di 3 goal, cinica e perfetta anche quando sembra essere in affanno contro SPAL e Cagliari. Ecco, l’Atalanta ha la capacità di leggere con maturità le partite, trarre il meglio dai suoi momenti, limitare i danni quando tutto è in salita ed esaltarsi quando riesce ad imporre la propria identità.
La sfida contro i rossoneri nella prima frazione è molto intensa ma piuttosto equilibrata: Paquetà è un giocatore in continua crescita, Ilicic appare più ispirato del solito. Al 33′ è proprio uno spunto magico dello sloveno che serve a puntino Freuler il quale può godere anche della colpevole collaborazione di un goffo Donnarumma per portare in vantaggio i padroni di casa. Ecco, l’Atalanta adesso dalla Fiorentina è veramente lontana e sembra destinata a rimanervi perchè dopo il gol dell’ 1 a 0 i nerazzurri si prendono il campo metro su metro. Un dominio che dura inaspettatamente poco: a venti secondi dalla fine una magia del solito Piatek spiazza la difesa schierata dell’Atalanta e riporta il match in parità.
Di goal nella ripresa ne arrivano altri due, al 55′ Calhanoglu, sei minuti più tardi la doppia firma del pistolero che di testa beffa addirittura la marcatura del suo diretto avversario nella corsa al gol, Duvan Zapata. Milan che si tiene stretto il sogno Champions League e Atalanta che comunque conferma quanto di buono dimostrato fino ad adesso, considerando che la squadra di Gasperini si rende pericolosa praticamente fino all’ultimo minuto.
Cosa ci dice questa partita? Beh intanto che questo è un turno da non sprecare considerando quanto è raro che l’Atalanta vada a vuoto. Poi che l’ Atalanta pur essendo un undici molto forte, capace di dar vita ad un gioco intenso e vibrante (e dispendioso) è comunque una squadra dove sempre gli stessi giocatori sono sollecitati in maniera continua, dove non c’è spazio per il turnover.
La Fiorentina ha l’obbligo di provarci, ma per sognare l’Europa questa squadra deve cominciare a ragionare con la ferocia e la determinazione di quell’Atalanta cannibale. Quadrata, ambiziosa ma non imbattibile.
Photo by @AndreaMartini