Che quelli di Sepang per Honda non sarebbero stati tre giorni facili era una considerazione facile da fare: gli interventi chirurgici a cui sono stati sottoposti Marc Marquez e Jorge Lorenzo non sono ancora un capitolo archiviato, basti pensare che il Campione del Mondo è stato costretto costretto a terminare anzitempo le giornate di test per i problemi alla spalla e il maiorchino ha addirittura dovuto disertare per sottoporsi alla fisioterapia necessaria per tornare al meglio dopo l’intervento per la riduzione della frattura allo scafoide.
Marquez ha fatto trapelare grande ottimismo, dichiarando di avere trovato una moto migliorata in accelerazione, lasciando però l’effetto sorpresa ai testi in Qatar dove vedremo appuntato quale motore e tipologia di erogazione ha scelto lo spagnolo. Una moto più potente rispetto allo scorso anno, un telaio che stresserà meno lo pneumatico anteriore in frenata e nuovi materiali che a detta del pilota sono stati collaudati con risultati eccellenti. Insomma, nonostante il recupero della sua spalla non sia ultimato al 100%, il passo gara del Cabroncito sulla sua RC213V è comunque eccellente.
Per Lorenzo l’obiettivo obbligatorio è quello di tornare in forma per il test del Qatar (dal 23 al 25 febbraio) una sessione che precederà l’inizio della stagione in programma Domenica 10 Marzo proprio a Losail.
Molto soddisfatti anche Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci: nuovo forcellone, nuovo telaio e una nuova ala triplano per una Desmosedici aerodinamica e che nei test di Sepang appare competitiva e potente. A Dovizioso ancora sembra non convincere il nuovo telaio e proprio per questo potrebbero esserci delle novità direttamente in Qatar. Grande è comunque la collaborazione tra i piloti, un clima raccontato dai giornalisti ma palpabile anche nelle dichiarazioni pubbliche di Petrux e Dovi, quest’ultimo mai troppo a suo agio con Lorenzo, un antagonismo che era venuto fuori a fine stagione 2018 con alcune dichiarazioni pubbliche del pilota spagnolo. In Malesia sulla GP19 si è rivista la barra in alluminio montata sulla parte destra del retrotreno ma la novità che ha destato più curiosità è la piastra del manubrio, un regolatore a farfalla, che dovrebbe aiutare la stabilità della moto.
Segnali di ripresa in casa Yamaha, passi avanti che nei test di Sepang esaltano Vinales e mantengono prudente Rossi che comunque ha sostenuto test soddisfacenti: il team ha subito un’importante riorganizzazione interna guidata dal nuovo project leader Takahiro Su. Serve un altro step, una maggiore crescita poiché la M1 è parsa più stabile all’ingresso delle curve grazie all’elettronica e al freno motore ma il gap con Ducati e Honda è significativo: insomma, nei test di Losail Yamaha è chiamata alla prova di maturità.
Nota di merito anche per l’esponenziale crescita di Suzuki che nei tre giorni a Sepang ha registrato i super tempi del velocissimo Alex Rins. Decisamente soddisfatto il Team Manager Brivio che nelle sue dichiarazioni ha esplicitato come il motore fosse già stato deciso addirittura a Novembre quindi dopo le ottime risposte dei test, c’è tutto il tempo per lavorare sui dettagli.
Photo by @AndreaMartini