Se c’è una cosa che sulla carta stampata e sul web è stata sottolineata dopo Udinese – Fiorentina è sicuramente la prestazione del centrocampista viola Jordan Veretout , per la prima volta insufficiente. Dopo la prestazione arrembante della gara di Coppa Italia dove aveva giganteggiato insieme a Benassi, forse proprio perchè orfano del compagno di reparto al Dacia Arena il numero 17 viola ha arrancato e non poco, concedendo troppo e commettendo per altro l’errore che ha determinato la partita.

C’è da dire che, squalifiche a parte, il riposo per il guerriero gigliato non arriva praticamente mai: indispensabile nel gioco di Pioli è con Chiesa e Pezzella l’anima e il cuore di questa squadra. Una mezzala perfetta, grintoso, capace di sradicare il pallone dai piedi degli avversari , potente, bravo negli inserimenti e dotato di un ottimo tiro da lontano: lascia quindi un po’ interdetti la decisione di Stefano Pioli ad inizio stagione di provare a arretrare il giocatore davanti alla difesa dandogli di fatto in mano le chiavi del gioco viola. In fase di impostazione Veretout non brilla e questo anche perchè chi viene chiamato a sostituirlo nel suo ruolo originario finisce col far rimpiangere le doti del francese.

Pioli pensa quindi ad altre opzioni e nelle partite in cui Veretout viene avanzato la Fiorentina gioca un calcio più pulito risultando rafforzata a centrocampo e riuscendo a tenere in mano il pallino del gioco. Probabilmente sono le alternative a non convincere troppo Pioli, dopo alcune gare convincenti il primo tempo a Verona di Norgaard solleva qualche interrogativo ma alla luce di altre prove dei viola, credere che Vereotut fosse il profilo ideale per colmare il vuoto in regia, anche considerando il valore del francese impiegato come mezz’ala, rimane un’opzione forzata.

Per Allan il termine “settimana difficile” ha negli ultimi giorni assunto una connotazione piuttosto complessa: a Napoli dal 2015, Allan è il profilo di centrocampista moderno praticamente ideale. Come Veretout può giocare sia interno di centrocampo che nel ruolo di mezzala ma a differenza del francese nasce come mediano e proprio in quel ruolo rende al massimo: tanti chilometri percorsi, tanti palloni recuperati e grande forza fisica, messa a disposizione dei compagni di reparto. Ottima l’intesa con Hamsik, Zielinski e Fabian Ruiz, giocatori che sicuramente hanno più passo di lui e su di lui possono contare, esprimendo quindi al meglio le proprie caratteristiche.

Accade proprio nel vivo del calcio mercato di Gennaio che a Napoli arriva per Allan un’offerta mostruosa dal PSG: i francesi consci che difficilmente Ancelotti si sarebbe voluto privare del suo totem di centrocampo, spara alto, 90 milioni più 10 di bonus Champions. Per il giocatore pronto un quadriennale a 8 milioni a stagione. In un primo momento si pensa sia uno scherzo, poi si capisce che per un mediano di 28 anni l’offerta è praticamente irrinunciabile sia dal punto di vista del giocatore che della società. Da Napoli non arrivano conferme ma nemmeno smentite nette, In un primo momento la volontà di De Laurentiis è quella di dichiarare il giocatore incedibile almeno per Gennaio, poi però alla vigilia di Milan – Napoli di campionato Ancelotti in conferenza stampa gela tutti: “Allan non figura nella lista dei convocati per domani. È stata una settimana un po’ travagliata per lui e si è allenato poco. Rimane qui ad allenarsi per la partita di martedì”

Pensare al peggio è inevitabile, soprattutto in una piazza calda come Napoli che fin da subito aveva percepito l’insistenza di quelle sirene francesi: in realtà le parole di Ancelotti si dimostrano veritiere, Allan si aggrega al gruppo in occasione della gara dei quarti di finale di Coppa Italia e gioca titolare ma su di lui ormai pesa l’ombra del sospetto. Che avesse già fatto le valigie? Che si stia preparando un trasferimento per Giugno? Sicuramente a mettersi di traverso a questa super operazione c’è stato Ancelotti che per rimanere competitivo in campionato e soprattutto provare l’assalto all’Europa League non può certo prescindere dai suoi titolari migliori.

Nel caso il Napoli saprà farsi trovare pronto come sempre ha fatto quando sono state operate cessioni illustri senza però spendere cifre “monster”(Higuain è stato acquistato per 38 milioni di euro): si è già fatto il nome di Barella sul quale ci sono anche Inter e Chelsea, una concorrenza importante che ha portato nel toto-sostituti anche l’ipotesi Veretout.

L’unica cosa certa è che i due sabato, proprio come lo scorso anno, accenderanno un bellissimo duello a centrocampo!

 

 

Photo by @AndreaMartini e @PaoloGiuliani