Si avvicina la prima gara del girone di ritorno contro la Sampdoria di Giampaolo: Pioli proverà l’effetto sorpresa?
Mancano solo 3 giorni alla tanto attesa sfida contro la Sampdoria, in programma domenica alle 15:00 all’Artemio Franchi di Firenze. Inutile evidenziare l’importanza vitale della sfida: la Sampdoria è una delle rivali più accreditate per l’Europa e in caso di vittoria la squadra Viola raggiungerebbe i liguri a 29 punti.
Vietato quindi sbagliare.
I dubbi per Pioli, e i sogni del popolo gigliato, riguardano principalmente il reparto offensivo. Con l’acquisto di Muriel infatti, la lotta per una maglia da titolare è sempre più agguerrita. L’unico sicuro di una maglia da titolare rimane Chiesa, vero mattatore degli ottavi di finale di Coppa, per gli altri due posti nel tridente invece, è lotta aperta.
L’ipotesi più semplice da realizzare, e forse la più vicina alle esigenze di Pioli, sarebbe quella di confermare Mirallas esterno, con l’intenzione quindi di alternare nel ruolo di centravanti Simeone e Muriel, inaugurando un vero ballottaggio. Questa ipotesi però, non è sicuramente quella auspicata da una fetta importante del popolo gigliato. Vedere Muriel e Simeone insieme, potrebbe infatti essere interessante, anche per i meccanismi offensivi che si potrebbero innescare. In questa prima metà di campionato, la Viola sembra aver subìto inesorabilmente la mancanza di “peso” in attacco, spesso non in grado di catalizzare al meglio l’impegno profuso dai centrocampisti e da Chiesa.
Confermare lo stesso assetto tattico potrebbe essere quindi un grave errore. Ecco perché Pioli pensa ad un cambio in attacco, con la coppia Muriel-Simeone accompagnata dall’estro di Chiesa, libero di muoversi dietro le due punte alla ricerca dell’ultimo passaggio. Questo nuovo meccanismo di gioco potrebbe giovare anche al figlio d’arte. L’esterno gigliato è infatti spesso raddoppiato o addirittura triplicato dalle difese avversarie, consce del fatto che il numero 25 Viola è la vera mente dietro al gioco offensivo di Pioli. Con il nuovo assetto però, le squadre avversarie dovrebbero concentrarsi maggiormente sui due attaccanti, lasciando maggior spazi di manovra al talento italiano.
L’unico vero problema può essere la troppa ‘somiglianza tattica’ tra Muriel e Simeone. Entrambi infatti non rappresentano assolutamente il classico centravanti da area di rigore, ma amano spaziare in tutta la trequarti avversaria, alla ricerca dello spazio giusto. Il modo per travalicare tale problema è uno soltanto: trasformare definitivamente Simeone in un centravanti d’area di rigore, limitando i suoi compiti in fase difensiva e diminuendo drasticamente il suo raggio d’azione.
La decisione ora passa a Pioli: opterà per questo importante cambio tattico? Solo il campo ci darà il verdetto definitivo.
Photo by Andrea Martini, Paolo Giuliani, ACF Fiorentina