La Savino Del Bene è a un passo dalla Final4. Il Bisonte ha lottato ma, in questa stagione, la squadra di Parisi può e deve ottenere un trofeo, alzare la Coppa Italia è il primo obiettivo!
Le fiorentine hanno da tutto, ma in questa momento contro Scandicci il 110% può non bastare, verdetto comunque rimandato alla gara di ritorno.
Cronaca – La sfida infinita tra Il Bisonte Firenze e la Savino Del Bene Scandicci vive un nuovo capitolo nel match di martedì sera valevole per l’andata dei quarti di finale di Coppa Italia. Dopo il derby giocato a Scandicci il 23 dicembre e valevole per la 11esima di campionato, il Mandela Forum è il palcoscenico dell’incontro di Coppa.
Caprara sceglie un 6+1 composto da Dijkema al palleggio, Lippmann da opposto, Candi e Popovic come centrali, Sorokaite e Daalderop in banda e Parrocchiale come libero.
Parisi risponde con la sua classica formazione titolare. Malinov è la palleggiatrice, Haak l’opposto, in banda trovano spazio Vasileva e Bosetti, con le centrali che sono Stevanovic ed Adenizia. Merlo è il libero.
Il primo set si apre nel segno dell’equilibrio con le due squadre che si combattono punto a punto e giocano su di uno scarto di massimo due lunghezze in favore della Savino Del Bene. Il gap si allarga a tre lunghezze quando Haak con un pallonetto mette a terra il 4-7. Il Bisonte rimane comunque in scia della Savino Del Bene con Lippmann a marcare il 7-8. Tre punti consecutivi, di cui due di Stevanovic, portano la Savino Del Bene nuovamente avanti di quattro punti (8-12). Il vantaggio di Scandicci lievita fino al +7 grazie ad un incredibile colpo lungo linea di Vasileva. Il set non è però finito e sul 15-18, segnato da Popovic, coach Parisi chiama il primo time out per la Savino Del Bene. Dopo il “tempo” Lippmann segna ancora e porta Il Bisonte sul -2 (16-18), ma Vasileva e un ace di Adenizia consentono a Scandicci di riacquistare una leadership di 5 punti. Nel finale di set la Savino Del Bene sprinta: Malinov imbecca ottimamente Haak per il punto del 17-23, Bosetti chiude la prima frazione con il colpo del 18-25.
Il secondo set vede sei parità fino al 6-6. Il Bisonte trova il primo vantaggio nella sua gara sul 7-6 segnato da Daalderop. L’olandese di Firenze segna altri 5 punti consecutivi e porta il risultato sul 12-6. Parisi cambia il palleggio inserendo Caracuta per Malinov e la Savino Del Bene abbozza una reazione. Stevanovic segna il 13-10, ma lo scarto torna ad ampliarsi e Firenze con due punti consecutivi di Sorokaite va addirittura sul +7 (18-11). La nativa di Kaunas è grande protagonista insieme a Lippmann e Daalderop e trascina la sua squadra alla vittoria di set sul 25-18, con il muro della Savino Del Bene in difficoltà a “mettere le mani” sulle traiettorie d’attacco delle ragazze di Caprara.
Il terzo set si apre con un punto de Il Bisonte subito seguito dal pareggio della Savino Del Bene e da un brutto scontro con i tabelloni pubblicitari per una Lippmann costretta a lasciare il campo in favore di Degradi. La tedesca non rientrerà più in campo. Il Bisonte dopo pochi scambi va avanti per 3-1, la Savino Del Bene reagisce e trova il 3-3 con un ace di Haak. Scandicci riesce a prendere la guida del match e va sul +3 con una zampata di Malinov (3-6). Stevanovic trova il nastro e con un ace porta il punteggio sul 5-10, subito dopo è la stessa centrale serba a sbagliare il servizio (6-10). Una botta di Haak ed un grande muro di Adenizia su Popovic fanno si che la squadra di Parisi si trovi al comando delle operazioni (7-14). Fino al 7-17 è un monologo scandiccese, poi Popovic passa attraverso al muro di Adenizia e fa 8-17. Lo scambio successivo vede la centrale brasiliana di Scandicci rifarsi con un potente attacco in primo tempo (8-18). Il vantaggio di dieci punti è gestito dalla Savino Del Bene di una grande Lucia Bosetti. Il 16-25 con cui si chiude il set lo firma Vasileva in pallonetto.
Il quarto set è quello con l’avvio maggiormente equilibrato, Il Bisonte va avanti sul 4-3, la Savino Del Bene balza avanti sul 5-6. I margini rimangono comunque ridottissimi. Scandicci va avanti di tre punti con Vasileva e Stevanovic (8-11), ma le due squadre sono nuovamente in parità sull’11-11.
Scandicci va sul + 3 in due occasioni (16-19 e 17-20) ma Alberti due volte riporta Il Bisonte sul -2. La formazione di Caprara arriva anche sul -1 (19-20 e 20-21), sempre con Alberti protagonista, ma la centrale bresciana di Firenze sbaglia il servizio che regala il 20-22 alla Savino Del Bene. Con due muri consecutivi di Adenizia arriva il 20-24, mentre Sorokaite allunga la gara con il mani out che vale il 21-24. Un’invasione del muro di Scandicci consente a Il Bisonte di tornare sul -2 (22-24). Sempre un muro di Adenizia decide il set (22-25) e la gara, vinta da Scandicci per 1-3. Ora appuntamento a sabato 19 gennaio, quando nella gara di ritorno si deciderà chi tra Firenze e Scandicci otterrà il pass per la final four.
Carlo Parisi post partita: “è stata una partita difficile come ci aspettavamo. Complimenti a Il Bisonte perchè anche nella difficoltà ci hanno creduto fino all’ultimo scambio. Sono state bravissime in difesa e dobbiamo fare i complimenti a loro. Per quello che riguarda noi, possiamo dire che abbiamo giocato 48 ore fa e nonostante il turn over alcune ragazze hanno giocato domenica e oggi si sono ritrovate in campo. Tutto questo non è proprio la soluzione migliore. Non si può pretendere che la squadra abbia sempre un rendimento alto, quando c’è una frequenza di partite come questa, quando non ci sono neanche i tempi per rifiatare. Complimenti alle mie giocatrici perchè nella nostra difficoltà abbiamo stretto i denti e vinto la partita”
Il Bisonte Firenze – Savino Del Bene Scandicci: 1-3 (18-25, 25-18, 16-25, 22-25)
Il Bisonte Firenze: Sorokaite 14, Alberti 9, Lippmann 12, Bonciani, Degradi 8, Santana n.e., Daalderop 16, Parrocchiale, Candi 2, Dijkema 1, Popovic 6, Venturi. All.: Caprara G.
Savino Del Bene Scandicci: Mastrodicasa n.e., Bisconti, Malinov 2, Adenizia 12, Mitchem n.e., Merlo, Papa, Haak 23, Mazzaro n.e., Zago n.e., Caracuta, Stevanovic 9, Bosetti 9, Vasileva 12. All.: Parisi C.
Arbitri: Goitre – Marotta.