FIORENTINA: Lafont, Milenkovic, Pezzella, Hugo, Biraghi, Benassi, Edimilson, Veretout, Chiesa, Simeone, Pjaca. A disp. Dragowski, Brancolini, Norgaard, Laurini, Hancko, Dabo, Ceccherini, Sottil, Vlahovic, Thereau, Gerson, Montiel. All. Pioli

 

PARMA: Sepe, Iacoponi, Gazzola, Bastoni, Gagliolo, Rigoni, Stulac, Deiola, Siligardi, Inglese, Biabiany. A disp. Frattali, Bagheria, Gobbi, Dezi, Barillà, Sprocati, Gervinho, Ceravolo, Ciciretti, Scozzarella. All. D’Aversa

Arbitro: Fabbri
Reti: 47′ Inglese

 

Firenze – La Fiorentina si fa male da sola: con la scellerata giornata no di Hugo, con la troppa frenesia di pervenire al pareggio ma anche per l’assenza di un vero centravanti; il tutto coadiuvato dalle decisione di Fabbri tutte contrarie ai colori viola.
Pioli cerca la terza vittoria consecutiva contro il Parma e propone praticamente la formazione che ha espugnato San Siro solo tre giorni fa. Unico cambio Mirallas (influenzato), al suo posto Pjaca.
D’Aversa senza lo squalificato Bruno Alves inseisce Gazzola terzino destro, accentra Iacoponi a fianco di Bastoni e in avanti schiera Siligardi, Inglese e Biabiany.
Inizio di partita che ha i colori viola. Fiorentina che spinge e pressa: al 3′ prima conclusione viola con Benassi che ci prova dal lato destro dell’area di rigore, tiro di collo destro sul primo palo, con Sepe che respinge con qualche difficoltà.
Fiorentina in controllo della partita e va più volte vicina al gol. Chiesa si accentra e va al tiro, il pallone viene deviato e carambola sui piedi di Pjaca che prova di prima intenzione, attento Sepe.
Al 30′ dagli sviluppi della punizione di Veretout si crea un flipper incredibile: Vitor Hugo e Pezzella non riescono a deviare il pallone verso la porta di Sepe, Simeone prova la conclusione ma Bastoni respinge quasi sulla linea di porta. In precedenza avevano provato il tiro da fuori Chiesa e Milenkovic. Chiesa che sembra avere una marcia in più: salta l’uomo, crea superiorità numerica e va al tiro con tanta disinvoltura e determinazione; giocatore trasformato dal gol di San Siro.

Nel finale Fiorentina gelata: gli emiliani passano in vantaggio nel recupero grazie al buco difensivo di Hugo che favorisce la corsa di Inglese verso il portiere, destro a incrociare e palla in rete. Incredibile errore di Hugo, fortissimo nel gioco aereo ma spesso in affanno con i piedi. Al 40′ Fabbri, dopo aver consultato la Var, aveva negato alla Fiorentina un rigore per un tocco di mano in area di Bastoni. Doccia fredda, si va negli spogliatoi.
Nel secondo tempo la Fiorentina continua a farsi male da sola! Biabiany parte dal centrocampo, supera senza difficoltà Pezzella e Veretout e viene abbattuto prima dell’ingresso in area da Hugo: viola in 10.
La squadra di Pioli non ci sta, ma le conclusione di Gerson e Chiesa sono da dimenticare. Solo Biraghi va vicino al pareggio con un cross dopo un verticalizzazione di Ceccherini (subentrato a Fernades) e Pjaca nel recupero, fa urlare al gol, ma il diagonale non ha fortuna.
La Fiorentina avrebbe meritato almeno l’1-1, ma certi errori individuali si pagano. Peggiori in campo l’arbitro Fabbri e Hugo. Parma squadra difensiva ma molto esperta, esperienza che manca completamente alla formazioni di Pioli e che solo Mirallas può dare.