IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 10, Alberti 2, Lippmann 19, Bonciani, Degradi, Santana 12, Daalderop, Parrocchiale (L), Candi 3, Dijkema 4, Popović 9, Venturi ne. All. Caprara.
IMOCO CONEGLIANO: Bechis ne, De Kruijf 11, Folie ne, Fersino, De Gennaro (L), Danesi 5, Šamadan 8, Fabris 23, Wołosz, Hill, Tirozzi 11, Sylla 12, Moretto ne. All. Santarelli.
Arbitri: Oranelli – Canessa.
Parziali: 21-25, 25-20, 21-25, 21-25.
Note – durata set: 26’, 24’, 27’, 24’; muri punto: Il Bisonte 7, Imoco 10; ace: Il Bisonte 5, Imoco 7; spettatori totali: 800.
Ad un passo dalla grandi. Il Bisonte Firenze, infatti, accarezza fino alla fine il sogno di strappare almeno un punto alle campionesse d’Italia di Conegliano, e forse lo avrebbe anche meritato, ma alla fine deve arrendersi a uno squadrone che ha dovuto spremere il meglio dalle sue giocatrici per vincere la resistenza delle bisontine: sulla situazione di un set pari la squadra di Caprara ha condotto a lungo sia il terzo che il quarto parziale, esaltando anche il pubblico del Mandela Forum con grandi attacchi e splendide difese, ma nei momenti decisivi le Pantere hanno tirato fuori la loro classe, trascinate da una Fabris premiata alla fine come Mvp grazie ai suoi 23 punti con tre ace e il 44% in attacco.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Santana e Sorokaite in banda, Candi e Popović al centro e Parrocchiale libero, mentre Santarelli risponde con Wołosz in palleggio, Fabris opposto, Sylla e Tirozzi schiacciatrici laterali, Danesi e De Kruijf al centro e De Gennaro libero.
Firenze approccia benissimo alla partita, con il turno in servizio di Candi che frutta subito il 4-1, ma l’Imoco reagisce subito con un parziale di 0-4 grazie anche alla battuta ficcante di De Kruijf (4-5): l’ace di Sylla e il diagonale di Fabris permettono alle Pantere di allungare (6-9), l’errore di Tirozzi riporta sotto le bisontine (8-9), poi si gioca punto a punto ma Il Bisonte cresce e un muro e un mani-out di Sorokaite significano sorpasso e 12-11. Ancora Candi al servizio fa male e un paio di errori di Conegliano valgono il 15-12 e il primo time out Santarelli: Fabris ne esce rinfrancata e firma i punti della nuova parità (16-16), poi Lippmann attacca in rete (16-17) e stavolta è Caprara a fermare il gioco. Adesso il risultato segue il cambio palla, fino a quando Fabris trova il + 2 che costringe di nuovo Caprara al time out (20-22): al rientro è ancora Tirozzi a firmare il + 3, e a quel punto l’Imoco può gestire e chiudere con due attacchi di Sylla (sette punti nel set e 21-25).
Il Bisonte prova a alzare le sue percentuali in attacco nel secondo set, e Sorokaite col mani out firma l’8-6, subito rintuzzato da Tirozzi (8-8): Firenze adesso c’è anche in difesa e costringe all’errore De Kruijf per l’11-8, poi Lippmann trova l’ace del 14-11 che provoca il time out di Santarelli. Adesso Il Bisonte è incisivo in tutti i fondamentali, il capitano Dijkema scava il 18-13 con un muro e un attacco di seconda e poi Sorokaite (5 punti col 71%) trova l’attacco del + 6 (20-14): dall’altra parte Fabris non molla, ma le bisontine sono indiavolate e Lippmann (6 punti col 62%) chiude 25-20.
Nel terzo c’è Samadan (entrata già alla fine del secondo) al posto di Danesi e proprio la croata firma il primo allungo del set (5-7), ma Firenze c’è e impatta subito con l’ace di Sorokaite (8-8), per poi sorpassare con l’errore delle Pantere (10-9): le bisontine sono in trance agonistica, Parrocchiale tira su tutto e Santana trasforma in oro (13-10), ma poi il muro dell’Imoco si alza e Sylla pareggia di nuovo (14-14). Firenze deve ricostruire e lo fa con l’ace di Candi (16-14), le ospiti rispondono ancora con il muro (17-18) e Caprara sceglie di chiamare time out, ma due errori consecutivi lo costringono di nuovo a fermare il gioco sul 17-20: entra Dalderoop per Lippmann, ma il turno in servizio di Wolosz continua a essere proficuo (17-22), anche se quando finalmente Firenze esce dalla rotazione trova subito due punti con Lippmann, rientrata in campo, che la riportano sul – 2 (20-22). Stavolta è Santarelli a chiamare time out, ma qui diventa decisiva Samadan che prima trova il 20-23 e poi l’ace del 21-25 col suo quinto punto nel set.
Nel quarto c’è Alberti per Candi e si procede punto a punto, con Santana e Lippmann da una parte e le due centrali scatenate dall’altra (10-10): il primo scatto è di Firenze con l’ace di Popovic (12-10), Fabris impatta subito con la stessa arma (13-13), poi sul 16-15 Santarelli inserisce Hill e Danesi per Sylla e Samadan e Caprara risponde sul 19-20 con Degradi per Santana, con l’equilibrio che non si schioda (20-20). Al termine di uno scambio pazzesco è Conegliano a sparigliare con le difese e con Tirozzi (20-22), Caprara chiama subito time out ma Fabris trova un incredibile ace di nastro e il coach fiorentino ne deve sprecare un altro (20-23): sono ancora le difese a permettere all’Imoco di salire 20-24 e alla fine sul secondo set point è la Mvp Fabris a firmare il 21-25.
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “”Purtroppo ci è mancata un po’ di lucidità nelle fasi di transizione per prolungare la partita fino al tie break. Le recriminazioni sono più nel terzo set perché nel quarto loro hanno alzato molto il ritmo, ma nel terzo abbiamo sbagliato molto soprattutto nella scelta dei colpi di attacco e per qualche palla non alzata o non giocata al meglio. Nella fase break abbiamo molto da migliorare per essere un pochino più determinanti e giocare a pari livello con tutti. Siamo comunque molto soddisfatti, abbiamo giocato alla pari con un’ottima squadra quindi siamo molto contenti. Peccato non aver raccolto almeno un punticino, ma sarà per la prossima volta”.