La rivalità tra Fiorentina e Empoli ha le radici antiche di un derby tra due tifoserie che hanno scelto di sostenere la squadra della propria città. E questa filosofia la si percepisce dallo spirito con cui i tifosi vivono questa partita: un grande agonismo che cammina sul filo di un’ironia profondamente toscana, quella dissacrante che non è fatta per i permalosi.
Fiorentina – Empoli è una partita che non ha risultati scontati, dove c’è da correre e trovare idee che possano portare alla vittoria. Saranno 90 minuti dove sarà obbligatorio non distrarsi un attimo perchè quando la Fiorentina ha incontrato l’Empoli con la testa altrove o durante la partita ha pensato di essere immune dall’inciampare, sono sempre arrivate sorprese che a volte hanno lasciato il segno.
Il Fiorentina – Empoli dell’Agosto 2007 è una partita che inaugura una stagione che per i viola inizia finalmente con tranquillità dopo il -19 dell’anno precedente: primo particolare. Fa caldissimo. E’ una di quelle domeniche in cui se non si è al mare si sta in casa o comunque alle tre del pomeriggio a nessuno verrebbe mai in mente di andare allo stadio. E invece per la Lega si può giocare eccome, eppure basta mettere piede all’interno del Franchi per capire come quello stadio sia un catino di cemento infuocato, guardare il verde del campo fa quasi male agli occhi, per altro chi c’era ricorderà che l’acqua nei bar delle curve terminò quasi subito.
Il primo tempo è complicatissimo, il gioco non decolla, i giocatori sembrano schiacciati da quella cappa infernale: poi la svolta. Perchè la Fiorentina di Prandelli quell’anno decise che se voleva svoltare doveva farlo in modo netto: minuto 56, 65 e 70 . Pazzini di rapina su una respinta sciagurata del portiere, Mutu alla sua maniera, portandosi a spasso tutta la retroguardia dell’Empoli e Montolivo, servito in profondità da Mutu, con una carezza di destro che pennella la traiettoria perfetta. La partita finisce 3-1, l’Empoli segna poco prima del triplice fischio con Saudati: i giocatori alla fine sono stremati, ci si domanda che idea sia stata quella di permettere alle squadre di scendere in campo alle 15:00, costringendo i pompieri ad intervenire con gli idranti e i giocatori a boccheggiare. Ma la cosa più importante è che la Fiorentina ha vinto, ha inaugurato una stagione che la porterà in semifinale di Europa League e anche, finalmente, a rivedere le stelle della Champions, un traguardo che questa volta nessuno potrà toglierle.