I tifosi gigliati presenti al Mapei Stadium hanno contestato tutti: giocatori, società e dirigenza. La domanda sorge spontanea: c’è ancora un margine di speranza?

I dati della stagione Viola continuano a peggiorare inesorabilmente. La vittoria ormai manca da 2 mesi e mezzo, mentre i punti raccolti nelle ultime otto partite di campionato sono soltanto 6, frutto di sei pareggi due sconfitte. La proiezione dei punti a fine stagione è attualmente di 48 punti, molto probabilmente non sufficiente per raggiungere il sogno Europa.

 

Viste le brutte prestazioni recentemente offerte, sembrerebbe quasi inopportuno prestare attenzione alla situazione delle squadre concorrenti per un piazzamento europeo, ma potrebbe anche essere dannoso non considerarla affatto. Il Torino sta attraversando un buon periodo di forma, che ha permesso ai granata di conquistare momentaneamente la sesta posizione in classifica. La squadra di Mazzarri ha totalizzato 16 punti nelle ultime 9 gare di campionato, recuperando così terreno dopo un opaco inizio di stagione. L’Atalanta di Gasperini continua ad alternare le sue prestazioni, tra sconfitte amare e vittorie prestigiose. Attualmente ricopre il settimo posto in graduatoria, per la prima volta dall’inizio del campionato: la squadra di Gasperini infatti non era ancora riuscita a rientrare nelle prime 7 posizioni in questa prima parte di stagione. Anche la Sampdoria sta vivendo un periodo tutt’altro che brillante. Le ultime uscite hanno evidenziato un problema difensivo da non sottovalutare, come mostrano i 14 gol subìti nelle ultime 7 gare, le quali hanno fruttato solo 6 punti. La squadra di Giampaolo ha però manifestato un netto miglioramento nelle ultime due sfide con Bologna e Lazio, sintomo forse di un equilibrio nuovamente recuperato. Se la Roma sta deludendo tutti, non si può dire altrettanto di Sassuolo e Parma, vere sorprese della prima parte di stagione.

Da questa analisi ne scaturiscono poi dei dati concreti, che non stroncano assolutamente i sogni europei del popolo gigliato: il 6º posto è lontano soltanto 3 lunghezze, mentre il 7º, valido per entrare in Europa passando dal turno preliminare, dista solamente 2 punti. Certo, prima è quantomeno necessario cercare di risolvere i problemi emersi nelle recenti uscite, ma questi sono dati che devono servire per continuare a credere all’obiettivo stagionale: un posto in Europa.
Con la prestazione poco convincente dei Viola nella sfida del Mapei Stadium, è arrivata la contestazione da parte dei sostenitori gigliati presenti a Reggio Emilia. La contestazione è stata giusta, soprattutto analizzando le capacità, ancora raramente espresse, degli uomini di Pioli. La sfida contro il Sassuolo era infatti una tappa fondamentale per rinvigorire l’ambiente, ma soprattutto uno scontro diretto in chiave europea. La squadra però, invece di dimostrare grinta e personalità, ha offerto la prestazione (almeno fino all’80’) più brutta dell’intero campionato, scatenando così la rabbia dei tifosi. Molti giocatori si sono espressi sotto i loro livelli standard. Milenkovic, tornato al ruolo di centrale, ha commesso alcuni errori, vedi il posizionamento errato sul gol di Babacar. Veretout ha evidenziato i soliti problemi nell’impostazione del gioco, mentre Laurini non è riuscito a contenere la freschezza di Di Francesco. Ancora male Pjaca: il croato è stato gravemente insufficiente, dimostrandosi ancora una volta un corpo esterno agli schemi di mister Pioli.

La squadra che ha entusiasmato nelle prime uscite stagionali, sembra scomparsa, dando invece spazio a una copia impacciata, senza idee e poco convinta. Gli ultimi 10 minuti disputati al Mapei Stadium sono però il punto da cui ripartire: la squadra ha dato atto di buone potenzialità, oltre di una cattiveria agonistica tipica di una squadra unita ed orgogliosa. La strada è ancora lunga: crederci è obbligatorio.

 

 

Photo by @PaoloGiuliani