Dopo la beffa di Frosinone la Fiorentina affronta un’altra trasferta non certo impossibile e fondamentale per rilanciarsi in classifica: dopo 4 pareggi con 4 rimonte subite per 1-1 e in prospettiva l’arrivo a Firenze della Juventus, la Fiorentina deve scrollarsi di dosso paure ingiustificate e dimostrare di avere le idee chiare per risolvere il problema che fino ad ora ha maggiormente pesato, ossia quello del goal. A questo punto ci aspettiamo che Pioli abbia deciso di cambiare qualcosa, non tanto negli uomini quanto nelle posizioni in campo e quindi nel sistema: in difesa i viola dovranno fare a meno di Pezzella, infortunato con la selezione argentina. Due le soluzioni più probabili: la prima lanciare Ceccherini in campo dal primo minuto come centrale di destra, oppure spostare Milenkovic in quel ruolo inserendo Laurini come difensore esterno.
A centrocampo non è ancora ben chiaro se Pioli vorrà sciogliere dagli impegni di centrocampista centrale davanti alla difesa Veretout per acquisire maggior finalizzazione nel ruolo di mezz’ala, ruolo che il francese ha ben interpretato lo scorso anno. Potrebbe quindi essere possibile anche l’inserimento di Norgaard come regista basso. Una soluzione questo che non appare molto probabile considerando che il danese per ora ha giocato soltanto uno spezzone di partita contro il Chievo: più probabile quindi che accanto a Veretout siano rilanciati centrocampisti che abbiamo visto più spesso, come Benassi, Fernandes. Dabò o Gerson.
E veniamo adesso all’attacco, dove la solitudine di Simone rischia di compromettere non solo la stagione della Fiorentina ma anche la tranquillità futura del giocatore. E’ possibile quindi che si opti per dare maggior presenza in area di rigore, accentrando magari Pjaca, sempre che Pioli decida di confermare fiducia al croato. L’altra possibile soluzione è quella di dare fiducia a Vlahovic, che sia in Primavera che in Nazionale giovanile sta facendo molto bene anche a livello realizzativo. Ovviamente l’esordio in Serie A è più complesso, ma considerate le condizioni climatiche e il momento delicato dell’attacco gigliato, avere un giocatore di maggior potenza in attacco, potrebbe essere una valida soluzione.
photo by @AndreaMartini