Il ruolo del centravanti è legato inesorabilmente al rapporto con la porta, al feeling col bersaglio più grande. Giocare una partita di sacrificio e sostegno ai compagni non basta: il voto finale terrà principalmente conto della capacità di capitalizzare le occasioni.
Simeone è un centravanti atipico, diverso da quelli a cui siamo abituati a Firenze. Non è Toni, non è Gilardino. Non è la ‘punta’ sempre pronta a finalizzare l’ultimo passaggio del compagno. È un attaccante moderno, più fine coi piedi e maggiormente coinvolto nella manovra.
Forse però, non sono le caratteristiche giuste. Almeno non adesso. Ora è necessaria concretezza: senza i gol del centravanti sarà difficile raggiungere gli obiettivi prefissati.
È necessaria la maturità. Raggiungere la maturità per un numero 9 significa anche captare il momento in cui rifiatare, in cui evitare la corsa fino alla difesa, in modo da assicurare lucidità e freddezza nel momento più importante.
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