I due baby fenomeni continuano il loro processo di crescita, raggiungendo anche la ribalta con le rispettive maglie nazionali. Con Italia e Argentina infatti, regalano nuovamente importanti prestazioni, rispettando le aspettative e convincendo proprio tutti.

Per Chiesa complimenti a scena aperta dopo i buonissimi 18 minuti offerti contro la Polonia di Brzeczek, in cui grazie a freschezza e estro ha riportato gli azzurri verso il pareggio. Dribbling, passaggi intelligenti, tiri da fuori: Chiesa in pochi minuti ha fatto vedere al bel paese, e non solo, tutte le armi del suo sempre più completo arsenale. Oltre a dimostrare enormi doti, è riuscito anche ad essere subito decisivo, conquistando un calcio di rigore poi trasformato da Jorginho. Tutto ciò gli è valso i complimenti dei media, i quali adesso richiedono a gran voce la titolarità del figlio d’arte per la prossima sfida contro il Portagallo, a discapito di uno fra i deludenti Insigne e Bernardeschi. Il fenomenale ingresso nel match ha fruttato anche i complimenti del ct, Roberto Mancini, il quale ha elogiato le caratteristiche del giovane esterno offensivo.

Per Simeone, il discorso prende anche una piega enormemente sentimentale, dato che per l’argentino si tratta della prima convocazione in nazionale maggiore. La convocazione coincide con la prima lista diramata da Scaloni, neo ct argentino, dopo l’esonero del tanto discusso Sampaoli. L’allenatore a interim (sembrerebbe una scelta soltanto momentanea) ha deciso di rivoluzionare completamente la squadra dopo l’orribile mondiale, non convocando gran parte dell’ossatura del gruppo di Sampaoli (solo Tagliafico e Pavòn si salvano), e puntando invece su giovanissimi in rampa di lancio come Lo Celso e Martinez.

La partita, anche grazie alla non irresistibile Guatemala, trova preparata i giovani ragazzi di Scaloni, decisi e affamati. El Cholito, che per l’occasione indossa la maglia numero 9 appartenuta proprio a Batistuta, ha offerto un’ottima prestazione, culminata con un gol di straordinaria bellezza per il definitivo 3-0 dell’albiceleste. Chiave di svolta del suo straordinario match è sicuramente il discorso di Scaloni nella conferenza stampa antecedente alla sfida contro la nazionale dell’America centrale, in cui ha designato Simeone come attaccante ideale dell’albiceleste.

I gioielli di Pioli continuano quindi a convincere, dopo l’ottimale inizio di campionato, che li ha visti protagonisti. L’inizio è da sogno.
Conquistare due nazioni, dopo aver già conquistato il popolo viola, significa essere predestinati al trionfo e alla gloria.

 

Photo by @AndreaMartini